GLI SFACCENDATI E LA POLITICA

Novembre 23, 2011 in Appunti

Capita che qualcuno domandi quale sia il futuro dell’Italia dei Valori, nella nuova fase della politica post Berlusconi.

In particolare ricorre un’affermazione, con intonazione interlocutoria: IDV è orfana di Lui.

A parte ogni considerazione sul dato della effettiva scomparsa dalla scena politica del soggetto in questione, non può ignorarsi la vivacità e lo spirito di rivalsa del berlusconismo, i guasti in itinere, il virus istituzionale, le tarme che scavano il legno.

E’ insidiosissima l’ammiccante sollecitazione ad abbassare la guardia,  per condurre l’impegno politico in una fase di relax.

In verità, molti dei nostri più accesi “combattenti”, sono pigri nella sostanza, avendo trovato di estrema comodità l’uso dei temi di intervento politico, per come giornalmente offertici  dal “nemico”, secondo modalità e agenda da questi scelte.

L’elaborazione, sviluppatasi nel tempo, del progetto e programma politico dell’IDV, è stata, per pigrizia, trascurata e non metabolizzata.

La politica è impegno di studio, di analisi, di sintesi:  l’IDV ha una sua concezione della economia, del mercato, della giustizia, delle istituzioni, dell’architettura costituzionale, della informazione, delle politiche giovanili.

Quelli che si sentono “orfanelli”, si mettessero a studiare e scoprirebbero il vero fascino della politica che, non è nell’avere sottomano un nemico, bensì nell’avere da risolvere un problema, nell’interesse della collettività, in funzione della quale, è nata la stessa parola “politica”.

Io vivo, con speranza, la possibile liberazione da Berlusconi, così da potermi impegnare a dare il mio contributo per costruire il paese che vorrei per i miei figli.