Monti fa spallucce. Art.18 modificato. Bisogna leggerlo per capire l’offensiva truffa. Eccolo: giudicate voi.
Marzo 22, 2012 in Appunti
MONTI AFFERMA CHE TESTO PROPOSTO DELL’ARTICOLO 18 NON VERRA’ MODIFICATO.
PER GIORNI HA PARLATO DEL MODELLO TEDESCO, ORA IMPONE MODELLO ARROGANTE.
STRANO PER UN UOMO CHE HA SEMPRE DATO L’IMPRESSIONE DI VOLER DIALOGARE.
NON E’ UNA BUONA SCELTA.
POSSIBILE CHE NON REALIZZI CHE TUTTI I SINDACATI, PROPRIO TUTTI, ANCHE SE CON TONI DIVERSI, CRITICANO IL TESTO? MILIONI E MILIONI DI LAVORATORI E CITTADINI, SONO INDIGNATI PER LA TRUFFA E MONTI FA SPALLUCCE?
Neanche le bestialità giuridiche, meritano attenzione? Possibile non rendersi conto di ciò che hanno scritto e proposto? Ed ora ottusamente difeso? Fuori da ogni razionalità. O è una tattica? Ripropongo, ancora una volta, ciò che ho scritto e già diffuso. Per chi non l’avesse letto e, con le scuse, per gli altri che vi hanno già dedicato attenzione.
Il comma 5 dell’ articolo 18 proposto dal Governo, recita:
<< Nell’ipotesi in cui annulla il licenziamento perchè accerta l’inesistenza del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, il giudice dichiara risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data di licenziamento e condanna il datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, avente i requisiti dimensionali di cui al decimo comma, al pagamento di un’indennità risarcitoria onnicomprensiva compresa tra un minimo di quindici e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, tenuto conto dell’anzianità del prestatore di lavoro e del comportamento e delle condizioni delle parti>>.
E’ una norma paradossale. Infatti, ecco la scansione:
a)l’accertamento del giudice, nel confronto delle parti, si conclude per l’inesistenza del giustificato motivo o della giusta causa del licenziamento;
b) il giudice annulla, conseguentemente, il licenziamento;
c) dopo aver fatto ciò, il giudice dichiara risolto il rapporto di lavoro. Continua a leggere →