Archivio Costituzione

MALAFFARE, CITTADINI, ONORE, DOVERE

Febbraio 17, 2012 in Appunti

Ieri è arrivata una ulterione denuncia della Corte dei Conti, sullo stato della nostra pubblica amministrazione e sulla sua permeabilità alla corruzione e al malaffare.

Indubbiamente è sempre difficile offrire un dato quantitativo scientificamente attendibile dell’incidenza della corruzione e del malaffare sul prodotto interno lordo. Si riesce a dare alcune indicazioni, partendo dai dati accertati e sviluppando una proiezione.

E’ innegabile che nel nostro paese, costano di più i prodotti che lo stato apparato acquista, costano di più le opere che vengono realizzate, esiste la lentezza della macchina dei rapporti cittadino-stato, esiste l’accaparramento indebito di servizi con distrazione di risorse.

Tutto questo – non  certamente una esaustiva esemplificazione del malessere –  incide sulla ricchezza del paese. Continua a leggere →

Scalfaro. Combattente per la difesa della Costituzione

Gennaio 30, 2012 in Appunti

Il Presidente Scalfaro è stato ai vertici della Repubblica, nel periodo più torbido della nostra storia, segnato da tangentopoli e dallo stragismo mafioso (con tutte le domande ancora aperte su possibili intrecci con pezzi deviati dello stato e della politica).

E’ mia opinione che alla seconda repubblica politica, si affiancò una “seconda repubblica” di cosa nostra, con la ricerca di nuove alleanze con soggetti politici che emergevano prepotentemente, raccogliendo l’eredita elettorale delle forze politiche travolte da tangentopoli.

Non casualmente Forza Italia, iniziò la sua fase politica proprio in Sicilia, terra scelta per sondare le opportunità di inserimento nello spazio politico lasciato vuoto.

Scalfaro, proprio allora  assunse un ruolo importante, delicato e deciso.

Difese i magistrati di manipulite, contrastò l’arroganza del nuovo schieramento politico emergente (decisiva la sua opposizione alla nomina di Previti a ministro della Giustizia),  si richiamò costantemente alla Costituzione.

Recentemente, ambienti del centrodestra, hanno tentato di accusarlo d’essere un protagonista della trattativa mafia-stato. Una sguaiata speculazione, assolutamente inconsistente, frutto di profonda ignoranza degli avvenimenti e dei veri protagonisti, probabilmente interessati a consolidare il nuovo potere politico.

Nell’occasione della sua morte, le lugubri accuse si ripetono, a dimostrazione della caratteristica sporcizia di una certa politica, interessata a cogliere ogni occasione per propaganda vile e bassa, ma assolutamente disinteressata a conoscere le cause e le responsabilità delle tragedie della nostra Storia.

Foto: Presidenza della Repubblica

Un secco NO a Maroni

Ottobre 20, 2011 in Appunti

 

Roberto MaroniLa relazione di Maroni sui fatti del 15 è palesemente insufficiente. Scarso il riferimento alla prevenzione. Generiche le indicazioni di interventi normativi. Brilla, per assurdità, la intenzione di chiedere agli organizzatori delle manifestazioni, cauzioni economiche per i fatti che altri commettessero.

Insomma gli organizzatori della manifestazione del 15, avrebbero dovuto garantire economicamente per i danni provocati dai violenti e dai teppisti che hanno impedito la conclusione a piazza San Giovanni. Assurdo e incostituzionale.
Il diritto a manifestare è riconosciuto in Costituzione. Subordinare il diritto, al pagamento di cauzione, significa compressione dell’esercizio del diritto. Chi non ha soldi, non ha diritti. Offensiva la sola idea.

L’IDV ha presentato un disegno di legge che, estende alle manifestazioni pubbliche, la disciplina esistente per gli avvenimenti sportivi, oltre a mirati interventi di natura sanzionatoria e processuale.