Archivio corruzione

Corruzione. La strana giornata di palazzo e (forse) un rigurgito di pudore.

Marzo 14, 2012 in Appunti

Ho scritto questo post stamane. Poi in aula e’ ripresa la discussione generale con un diradamento totale delle ombre. Anche il Governo ha condiviso il disegno di legge. In serata, le dichiarazioni di voto finali e poi il voto. Si preannuncia unanimità. Battaglia vinta.

La ratifica secca di una convenzione internazionale,  ossia il semplice “si ratifica…”, sottoscritta nel lontano  1999,  ha costituito,  ieri,  in Senato,  qualcosa di particolare,  difficile,  inspiegato.

Ratificando la convenzione già sottoscritta,  l’Italia si impegna ad adeguare l’ordinamento penale interno di contrasto alla corruzione,  secondo specifiche direttici.

La più significativa,  è quella di contrasto della corruzione anche nel settore privato.  Infatti, esistono gruppi imprenditoriali,  spesso operanti in regime di quasi monopolio,  che per il servizio reso al cittadino,  vedono lievitare comportamenti corruttivi.  La convenzione di Strasburgo,  richiama l’attenzione su questo fenomeno illecito,  arrivando alla conclusione che la corruzione,  oltre ad essere un reato contro la pubblica amministrazione,  deve essere anche un reato contro la libertà e correttezza del mercato.

Il nostro paese,  dopo aver firmato la convenzione il 27 gennaio 1999, ha fatto altro. Continua a leggere →

OGGI SI VOTA. Corruzione: lo stato dell’arte. Come il medico pietoso, lo Stato non cura la piaga che infetta

Marzo 11, 2012 in Appunti

OGGI IN AULA SI VOTA IL MIO DISEGNO DI LEGGE DI RATIFICA CONVENZIONE DI STRASBURGO CONTRO LA CORRUZIONE.

La corruzione è un male diffuso nel mondo, altamente nocivo  perchè altera la regola del buon e imparziale funzionamento della pubblica amministrazione e determina una crescita dei costi del prodotto o del servizio. La consapevolezza della malattia,  ha indotto gli Stati a cercare di darsi regole comuni o omologhe,  specie considerando la trasnazionalità del fenomeno corruttivo.

L’Italia,  è uno dei paesi più esposti al mondo.  La Corte dei Conti ha stimato che la corruzione  costa al nostro paese 60/70 miliardi di euro l’anno,  determinati dalla lievitazione dei costi dei prodotti o servizi,  anche sotto forma di minore qualità e,  quindi,  di necessità di plurimi interventi,  per offrire ai cittadini qualcosa con standard accettabili.

Faccio l’esempio di una strada,  mal realizzata,  perchè a causa del pagamento di mazzette,  non è stata controllata la qualità del materiale impiegato.  Quella strada sarà devastata continuamente dalle buche nel manto stradale.  Bisognerà frequentemente  intervenire,  casomai con le medesime procedure afflitte da corruzione,  per dare al prodotto uno standard accettabile.  Il costo della strada lieviterà costantemente.  Il vizio iniziale è così diventato una incubatrice di successivi vizi.  Costo più costo più costo più…senza fine. Continua a leggere →

Corruzione impegno e gioco delle 3 carte. Racconto la situazione

Febbraio 19, 2012 in Appunti

Questo reato è  indicato nella Convenzione di Strasburgo contro la corruzione, sottoscritta dall’Italia nel gennaio del 1999.  Il testo predisposto non si discosta dalla Convenzione. Il Pdl non gradisce per nulla l’introduzione di questo reato nel nostro ordinamento. Questa la ragione per cui, dalla mia proposta di legge, sono trascorsi, inutilmente oltre 3 anni. Non penso che il partito, con più numeri in parlamento, abbia cambiato idea. Gireremo intorno alla corruzione. Ma lo scoglio è questo articolo. Perche? Perchè contrasta le cricche, dalla P3 alla P4 e a seguire. Proprio quell’attività particolarmente congeniale ad alcuni uomini del Pdl. Il Ministro Severino dichiara che sarà in cima ai suoi pensieri il disegno di legge contro la corruzione pendente alla Camera. Ma quel disegno di legge, non contiene i nuovi reati, tra cui quello sottoriportato. E’ al Senato, la ratifica della convenzione di Strasburgo e sono al Senato, le norme di adeguamento interno conseguenziali alla ratifica. Sembra una storia complessa. Per nulla. E’ il gioco delle tre carte.

«Art. 346. – (Traffico di influenze illecite). – Chiunque, vantando credito presso un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, ovvero adducendo di doverne comprare il favore o soddisfare le richieste, fa dare o promettere a sé o ad altri denaro o altra utilità quale prezzo per la propria mediazione o quale remunerazione per il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, è punito con la reclusione da tre a sette anni.

Nei casi di cui al primo comma, chi versa o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione da due a cinque anni.
La condanna importa l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate se il soggetto che vanta credito presso un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio ovvero adduce di doverne comprare il favore o soddisfare le richieste riveste la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono, altresì, aumentate se i fatti ivi previsti sono commessi in relazione all’esercizio di attività giurisdizionali.
Se i fatti previsti dal primo e dal secondo comma sono di particolare tenuità, le pene sono diminuite fino a due terzi e la condanna importa l’interdizione temporanea dai pubblici uffici».

MALAFFARE, CITTADINI, ONORE, DOVERE

Febbraio 17, 2012 in Appunti

Ieri è arrivata una ulterione denuncia della Corte dei Conti, sullo stato della nostra pubblica amministrazione e sulla sua permeabilità alla corruzione e al malaffare.

Indubbiamente è sempre difficile offrire un dato quantitativo scientificamente attendibile dell’incidenza della corruzione e del malaffare sul prodotto interno lordo. Si riesce a dare alcune indicazioni, partendo dai dati accertati e sviluppando una proiezione.

E’ innegabile che nel nostro paese, costano di più i prodotti che lo stato apparato acquista, costano di più le opere che vengono realizzate, esiste la lentezza della macchina dei rapporti cittadino-stato, esiste l’accaparramento indebito di servizi con distrazione di risorse.

Tutto questo – non  certamente una esaustiva esemplificazione del malessere –  incide sulla ricchezza del paese. Continua a leggere →

Continua rinvio per voto in Aula Ratifica Convenzioni Internazionali

Febbraio 9, 2012 in Appunti

AGGIORNAMENTO  21 FEBBRAIO 2012:  in Conferenza Capigruppo e Ufficio di Presidenza, decidono che Ratifiche Convenzioni Internazionali,  prima fra tutte quella contro la corruzione,  sottoscritta il 27 Gennaio 1999,  saranno sottoposte al voto dell’Aula  forse il  9 Marzo.  La storia continua.

I  lavori d’Aula del Senato possono languire ma non trovano posto le ratifiche, sottoscritte dall’Italia 13 e 7 anni orsono.
Messe su un binario morto. Non esiste ragione per rinvio se non una deliberata scelta politica.
Ripropongo la mia denuncia.

Ci sono tre miei disegni di legge di ratifica di convenzioni internazionali, approvate all’unanimità nelle commissioni congiunte Giustizia ed Esteri del Senato.

Non si riesce a portare in aula per il voto finale, i tre disegni di legge di ratifica.  Sono numerose le sollecitazioni di IDV.  Sordita’ assoluta del Presidente Schifani.
Nella riunione delle commissioni,  ho sollecitato il Ministro degli Esteri,  a fare la sua parte,  sollecitando anche lui per la ratifica delle convenzioni sottoscritte dall’Italia.  Sono:

– Convenzione firmata il 27.1.1999 a Strasburgo sulla lotta alla corruzione. Approvata dalle commissioni l’8 giugno 2011.
– Convenzione sugli atti di terrorismo nucleare,firmata a NY il 14 settembre 2005. Approvata dalle commissioni l’11 maggio 2010.
Convenzione per la prevenzione del terrorismo,firmata a Varsavia il 16 maggio 2005. Approvata dalle commissioni il 14 maggio 2010.

E’ assurdo che non vengano portati in aula questi provvedimenti che il nostro paese ha sottoscritto da anni.

PERCHE’ NON VOGLIONO?  PERCHE’ QUESTA DISATTENZIONE?

Berlusconi dice di aver sempre fatto bene perché non sa distinguere il male

Settembre 22, 2011 in Appunti

 

Berlusconi è così lontano dai concetti di bene e male, di lecito e illecito, da poter affermare di aver sempre fatto il bene.
Corrompere testimoni, corrompere giudici, corrompere la finanza, utilizzare la sistematica prostituzione, fare falsi in bilancio, etc., son cose per lui accettabili, normali, ordinarie.
Non conosce i valori positivi. È un drogato da ricchezza, accumulata con tutti i mezzi.

Foto: Rogimmi