Archivio Commissione Giustizia

Dell’Utri. Mafia. Concorso esterno. Strumentalizzazioni senza senso

Marzo 12, 2012 in Appunti

Dell'UtriPubblico il comunicato diffuso tramite agenzia ANSA, sulle polemiche in coda al processo Dell’Utri.

MAFIA: LI GOTTI, SU CONCORSO ESTERNO POLEMICHE STRUMENTALI

(ANSA) – ROMA, 12 MAR – ”Le polemiche sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa mi appaiono fortemente strumentalizzate. Le sezioni unite della Cassazione si sono pronunziate in più occasioni, ritenendo sussistente la fattispecie criminosa”. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, Capogruppo IdV in Commissione Giustizia.
”Peraltro, le conclusioni critiche del Procuratore Generale, esposte nel corso della requisitoria nel processo Dell’Utri, rimangono opinioni, forse esasperate dalla foga della discussione. La Corte di Cassazione, non pare, invero, che abbia recepito le dette trancianti argomentazioni, pure sostenute dalla difesa di Dell’Utri. Infatti il ricorso della difesa è stato rigettato e la Corte ha annullato, con rinvio, la motivazione della Corte d’Appello. Se, infatti, la Corte di Cassazione avesse ritenuto l’evanescenza della fattispecie del concorso esterno in associazione mafiosa, la decisione sarebbe stata di annullamento senza rinvio. Così non è e i nuovi giudici dovranno rimotivare la decisione, evitando i vizi motivazionali ravvisati. Tutto qui. Argomentare le critiche, manifestando insofferenza per condotte criminose riferibili a soggetti non organicamente inseriti nell’associazione criminale mafiosa, è un fuor d’opera, dal momento che non si conoscono le motivazioni che, peraltro non sembra abbiano investito la fattispecie astratta di reato. Diversamente, come detto, l’annullamento sarebbe stato secco, ossia senza rinvio ad altro giudice. Invece – conclude Li Gotti – il nuovo processo ripartirà dall’appello alla sentenza di condanna pronunziata in primo grado”.

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Recidivi a casa. NO!

Gennaio 11, 2012 in Appunti

L’IDV non può condividere il cuore del decreto “svuotacarceri” in discussione in Commissione Giustizia.
Non è accettabile che possa estendersi la detenzione domiciliare, sino a 18 mesi, ai condannati definitivi che abbiano più volte, nel volgere di un breve arco temporale, commesso delitti della stessa indole.

Pensiamo a ipotesi di stalking, con l’animosità persecutoria che contraddistingue tale reato. Pensiamo ad episodi che hanno visto portare i comportamenti illeciti, sino a conseguenze delittuose estreme.
Non risponde alle esigenze di sicurezza, liberare di fatto soggetti portati alla reiterazione del delitto.

L’IDV ha presentato un emendamento per escludere dalla possibilità della detenzione domiciliare, i delinquenti reiterati.
La risposta è che la norma svuotacarceri, potrà avere risultati proprio perché si prevede l’applicazione ai recidivi.

L’IDV è contro. Ho espresso questa valutazione in commissione. Domani esprimerò il voto contrario.