SCONVOCATA LA COMMISSIONE. SALTA IL PESSIMO PROVVEDIMENTO SEVERINO, di cui sotto.
Dopo gli accorati appelli, il Ministro Severino ha ottenuto che la commissione giustizia del Senato, mettesse in calendario il suo provvedimento che introduce le cosidette misure alternative alle pene in carcere e addormenta i processi per reati di gravità medio bassa.
La prima osservazione da farsi è che, diversamente da quello che si vuol far credere, tale provvedimento ha una incidenza limitatissima sulla popolazione carceraria (si tratta dello zero virgola).
Assolutamente “provocatoria” è poi quella parte del provvedimento che interviene sul processo, ossia l’affidamento in prova anche del maggiorenne (per i minorenni esiste già), prima del processo e della condanna. Questa proposta è stata fatta dall’IDV da alcuni anni, ma limitatamente ai reati di bassissimo impatto criminale. Poi la proposta dell’IDV, è stata ripresa dall’ex ministro Alfano e, quindi, portata avanti dall’attuale ministro Severino, con una variante sostanziale: è stato elevato il tetto di pena, comprendendovi i reati con sanzione massima di 4 anni.
Ciò significa che il processo per reati con pene sino a 4 anni, verrebbe sospeso, l’imputato potrà ottenere un periodo di prova di due anni, svolgendo un lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi.
Trascorsi i due anni, non si farebbe più il processo e il reato si dichiarerebbe estinto. Totalmente cancellato il reato.
Si osserva che così si introduce una amnistia permanente (in genere, l’amnistia è stata concessa proprio per i reati con pena massima di 4 anni).
A questa osservazione, ha risposto (alla Camera, lo scorso 29 novembre), la Ministro Severino, molto piccata. Ha detto (così la trascrizione):
<<Qualcuno ha parlato ieri di amnistia strisciante. Questo è un provvedimento che vale soltanto per coloro per i quali un giudice riterrà non presente la pericolosità sociale. Quindi parlare di amnistia strisciante è tecnicamente scorretto, perchè l’amnistia è un provvedimento che riguarda tutti e non consente selezioni da parte del giudice>>.
All’evidenza, il Ministro Severino, fa riferimento alla norma che ne limita l’applicazione, ossia: <<La sospensione del processo con messa alla prova non si applica nei casi previsti dagli articoli 102, 103, 104, 105 e 108 del codice penale>>.
Sicchè, per il Ministro, proprio questa sarebbe la differenza dall’amnistia che, diversamente, ”è un provvedimento che riguarda tutti e non consente selezioni da parte del giudice“.
Non è così. Il Ministro bluffa alla grande.
Basta aprire il codice penale e leggere l’art.151 (“Amnistia”), e vi si legge che l’amnistia ”non si applica“ proprio ai casi previsti dagli articolo 102, 103, 104, 105 e 108. Esattamente, quindi, le stesse ipotesi in cui non si applicherebbe la nuova norma dell’affidamento e sospensione del processo (delinquenti abituali, professionali o per tendenza).
Perchè il Ministro Severino, nota docente in materie penalistiche, ha detto, piccata, una simile sciocchezza?
Vediamo la possibile spiegazione.
Da pochi giorni è entrata in vigore la tanto decantata legge anticorruzione che ha introdotto i nuovi reati di traffico di interferenze illecite (cosidetta anticricca) e corruzione privata.
Ebbene, per questi reati, si applicherebbe proprio il nuovo istituto dell’affidamento, della sospensione del processo, il lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni e, quindi, l’estinzione del reato, ossia la cancellazione dello stesso.
La stessa cosa accadrebbe per l’abuso in atti d’ufficio, per il peculato con profitto dell’errore altrui e per altri reati contro la pubblica amministrazione.
Insomma, fatta la faccia feroce (si fa per dire) e, venduta in Europa e nel mondo, come esempio di lotta senza tregua alla corruzione e annessi, ecco il rimedio per i colletti bianchi.
Insomma una presa in giro, fatta con la prosopopea da grandi riformatori.
La legge in Italia ha sempre un occhio di riguardo per le devianze criminali dei poteri piccoli, medi e grandi.
C’è stato un gran parlare della necessità di schiacciare la testa al serpente della corruzione che divora ricchezza e correttezza, ed ecco, pronto, l’intervento benevolo per i cuccioli di regime.
Ministro Severino: perchè non ha messo lo stesso ardore per introdurre il reato di autoriciclaggio, la modifica del voto di scambio politico-mafioso, la penalizzazione del falso in bilancio, l’allungamento della prescrizione?