Feriti nel profondo. Quando non c’è differenza tra sospetto e certezza: il tradimento possibile.

Ottobre 11, 2012 in Appunti

 

 

Certo, reagire chiedendo pulizia senza indugi, è la prima istintiva reazione ed è ciò che ci dona quella diversità da altri.
Dinanzi a fatti del genere, noi non ci inventiamo complotti, nessuno di noi ha mai parlato di giustizia ad orologeria ma ribadiamo la fiducia nella magistratura.
Insomma diciamo le stesse cose che avremmo detto per chiunque, infastidendoci per le reazioni tipiche degli altri, in altri casi, che, solitamente, gridano di false accuse, di calunnie, di torbide congiure, di fiducia nell’indagato e sfiducia nel magistrato.
Ecco, la più netta cosa che si coglie, parlando tra di noi, è la totale assenza di involuzioni complottiste, del dagli al giudice.
A noi, non riesce, non ci sale proprio in testa un simile pensiero.
Questa è la connotazione che colgo, nel parlare tra di noi e su cui, mi sono soffermato a pensare.
Perchè reagiamo col dolore e non con l’ira?
C’è una ragione profonda: perchè ci sentiamo traditi.
E, come in tutti i sentimenti che nascono dalle radici più profonde di ognuno di noi, tra tradimento e sospetto del tradimento, non facciamo gradazioni di sofferenza.
Che differenza intima c’è tra il sospetto che la persona cara ti stia tradendo e il tradimento accertato?
C’è, oggettivamente, differenza.
Ma la differenza appartiene alla sfera della razionalità, quella che ci farebbe dire la frase di prammatica: “attendiamo fiduciosi nella convinzione che si tratti di un equivoco”. Questa sarebbe la razionalità.
Ma, la sfera del sentimento, è altra cosa. Ci si ragiona poco.
La sofferenza arriva, non cercata. Ti assale e ti assedia. Non sei tu a volerla.
Ecco, noi viviamo la sofferenza del tradimento e, cambia poco che sia solo sospetto.
Se ci chiedono: che differenza c’è tra peculato e appropriazione indebita?
Certo, c’è una grande differenza.
Perchè, la diversa destinazione data al denaro pubblico, con pratiche accaparratorie, per alcuni tecnici del diritto, è peculato e, per altri, è appropriazione indebita?
Certo, c’è differenza tra indagato, imputato e condannato.
Ma, per noi non cambia. Per noi è tradimento di ciò che ci è più caro: il sentimento di affezione alla lealtà, all’onestà, alla correttezza, alla coerenza, alla giustizia.
E basta il sospetto del tradimento.