Ma basta! Anche oggi calpestata la Costituzione. Quando vi ravvederete? Quando
Luglio 29, 2012 in Appunti
Pasquale ha parcheggiato l’autovettuta, bloccando l’uscita del passo carraio. Sono arrivati i vigili urbani, chiamati d’urgenza, e hanno rimosso l’autovettura. Pasquale ha chiesto ad un’amico importante di intercedere per far cancellare la multa. L’amico, gli ha risposto che queste cose non si fanno. Secondo voi, ha ragione Pasquale o l’amico?
Giovanni, ha chiesto ad un amico che conta, di avere la traccia della prova di esame per un concorso. L’amico gli ha risposto che queste cose non si fanno. Chi ha ragione, secondo voi, Giovanni o l’amico?
Carlo, ha chiesto ad una banca di fargli fare un’operazione in contanti, molto pesante, ma omettendo la segnalazione di legge. Ha chiesto ad un amico importante di intercedere. L’amico ha risposto che queste cose non si fanno. Chi ha ragione, secondo voi?
Nicola, doveva essere messo a confronto con un testimone, in un processo. Ha chiesto ad un amico importante di aiutarlo ad evitare il fastidioso confronto. L’amico importante, gli ha risposto che avrebbe visto cosa e come fare. Ha fatto bene, l’amico di Nicola, secondo voi?
Oggi, nel nostro paese, alle prime tre domande, gli uomini di legge, quelli espressione dell’autorità dello Stato, i cittadini che rispettano le regole ed i codici, risponderebbero che i cittadini devono rispettare la legge cui sono sottoposti. Direbbero la medesima cosa, anche alla quarta domanda. Senonchè, Nicola è Nicola Mancino. Allora, si può fare.
Anzi coloro che si permettono di protestare, che invocano il principio costituzionale della legge uguale per tutti (<<Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali>>, art.3 della Costituzione), che non si accontentano di un’alzata di spalle, sono violentemente aggrediti e definiti irresponsabili, sovversisi, banditi, forcaioli, indecenti.
Il coro di coloro che dicono tutto il male possibile, scagliati contro chi rammenta l’art.3 della Costituzione, è fatto da grande stampa, politici, alti uomini delle istituzioni. E si allarga sempre più.
Ma che succede alla nostra Italia? Ma veramente abbiamo torto noi cittadini? Perchè ci offendono in questo modo? Sono questi i valori che si trasmettono ai giovani? Credono veramente a ciò che dicono? Sono tutti capaci di fare le medesime cose, senza scrupolo alcuno? Cosa è tutta questa arroganza? Da dove attingono la spregiudicatezza di condannare chi gli chiede? Perchè hanno donato all’Italia, la grigia foto della nomenklatura di Stato? Da domani riprenderanno a celebrare il rito dei loro generosi e saggi insegnamenti? Si sentono affrancati dall’etica della coerenza? Pensano veramente di poter narcotizzare un popolo?
Perchè non chiedono scusa?