Quando il diritto è merce di scambio

15 Febbraio 2012 in Appunti

Pubblico il comunicato con cui stigmatizzo la paradossale decisione della Giunta sulla richiesta di arresto del sen. Alberto Tedesco, imputato di associazione a delinquere per condotte collegate allo scandalo sanita’ in Puglia.
Io non so quale patto abbia stretto la Lega al PDL. A pensar male, posso pensare alla vicenda Calderoli, per la storia dell’uso privato di volo di stato, su cui dovrà pronunziassi l’aula. Prove, insomma, di “resistenza” alla legge.

SENATO. LI GOTTI: IN GIUNTA SU TEDESCO STRAGE DEL DIRITTO

(DIRE) Roma, 15 feb. – “Oggi in Giunta delle autorizzazioni a procedere del Senato è stata commessa una strage di diritto”.
Così il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Giustizia e vicepresidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato.
“La Giunta- spiega- era chiamata a decidere sulla richiesta d’arresto, proveniente dal Tribunale del riesame di Bari e confermata dalla Cassazione, per il senatore Tedesco in ordine, per la prima volta, al reato di associazione a delinquere. Grazie al voto di Pdl e Lega, però, la Giunta ha deciso a maggioranza di non dover decidere in quanto l’argomento è stato già trattato”.
“Un voto grave e paradossale -aggiunge-, perche’ la precedente decisione riguardava altri reati, non l’associazione a delinquere, che e’ stata contestata al senatore Tedesco solo dopo che il tribunale del riesame ha accolto l’appello del pm per l’arresto in ordine al reato associativo. Non c’era alcuna ragione, quindi, perchè si assumesse il principio del ne bis in idem. Ma non è tutto, perchè è stato deciso a maggioranza di non andare nemmeno in Aula, laddove il regolamento stabilisce che se la Giunta decide di non pronunciarsi propone all’Aula. Quel ‘propone’ è stato invece trasformato in ‘dispone’- conclude Li Gotti -, a completamento di un capitolo nerissimo per la giustizia e per la politica italiana”.

(Dire) 16:17 15-02-12