La politica e le idee strategiche: un delitto. Un esempio.

6 Febbraio 2012 in Appunti


Ho scritto questo pezzo da tempo. Ora si parla molto di assenza di politiche strategiche. Questa storia italiana aiuta a capire. Se volete saperne di più, andate su internet e digitate Desertec. È l’idea di Rubbia che l’Italia non ha voluto.

 

La crisi di fornitura del gas, ripropone il problema della delittuosa politica del governo Berlusconi, nei primi anni del 2000, in materia di energia. Il nostro paese era all’avanguardia nelle energie alternative, grazie al genio italiano di Carlo RUBBIA, inventore del solare a concentrazione termodinamica. Ma la sua invenzione, incontrava grandi resistenze nel partito del nucleare. Carlo RUBBIA iniziò una battaglia contro l’insensibilità del Governo. Purtroppo, da Presidente dell’ENEA, si trovava con un consiglio d’amministrazione ostile e speculare alla posizione del Governo. Si scontrò. Vinse la battaglia per la nomina del direttore generale, rivolgendosi positivamente al TAR. Fu la scusa ed il momento per farlo fuori. BERLUSCONI, infatti, emanò un decreto, mandando via dall’ENEA, il premio nobel Carlo RUBBIA. I suoi progetti vennero accantonati, perchè il business era il nucleare. Carlo RUBBIA, iniziò a  lavorare all’estero, portando e realizzando il suo progetto (Spagna, USA, India) , ma l’Italia è rimasta a guardare. Solo per uno stimolo, riproduco un articolo di sintesi del problema. Su Google, potrà arricchirsi la conoscenza. SCOPRIRETE IL PIU’ GRANDE DELITTO COMMESSO IN DANNO DEL POPOLO ITALIANO

RUBBIA SE NE VA IN SPAGNA

Il premio Nobel Carlo Rubbia andrà in Spagna a realizzare la centrale solare termodinamica che l’Italia gli ha negato. Il nobel italiano, presidente ENEA fino a pochi mesi fa, ha deciso di partecipare alla realizzazione della prima centrale termodinamica solare in Spagna. Il progetto è conosciuto con il nome di “Progetto Archimede” e, negli ultimi anni, è stato portato avanti da Rubbia in Italia senza alcun successo.

La prima centrale solare termodinamica doveva essere costruita a Priolo, in Sicilia. L’idea riprende il famoso principio degli specchi ustori di Archimede e, non a caso, sarebbe dovuto essere realizzato in Sicilia tramite un progetto Enel-Enea. Non parliamo di fotovoltaico . Nel progetto di Rubbia gli specchi concentrano la luce solare in un unico punto-caldaia producendo calore e quindi energia.

Il progetto Archimede era il frutto di tre anni di studio e non avrebbe richiesto fondi pubblici. La realizzazione della centrale avrebbe beneficiato del finanziamento bancario.

Purtroppo il progetto Archimede è rimasto sospeso nel nulla per un anno e mezzo, bloccato dall’immobilismo governativo. E’ questo quello che si apprende in un’intervista rilasciata da Carlo Rubbia al quotidiano LaRepubblica:

“Abbiamo chiesto un anno e mezzo fa di avere una risposta semplice. Ci voleva qualcuno nel ministero delle Attività produttive e dell’Ambiente che dicesse ‘il solare termodinamico che voi avete progettato è verde, pulito, come l’energia eolica o il solare fotovoltaico ‘. Ma essendo una cosa nuova nessuno ha voluto esprimersi.” ha dichiarato Carlo Rubbia (fonte Ansa 23 settembre 2005).

Nel frattempo la Spagna ha equiparato per legge il solare termodinamico alle fonti rinnovabili pulite ed ha avviato la realizzazione industriale della centrale solare.

Risultato: Rubbia, recentemente licenziato dalla guida dell’ENEA per aver rilasciato dichiarazioni critiche sullo stato della ricerca in Italia, farà i bagagli per andare in Spagna a realizzare la centrale di Archimede.

In passato l’Italia ha perso molti treni… e molti cervelli. Un trend che sembra destinato a durare ancora per molto tempo, purtroppo.

Fonte: ANSA
23 settembre 2005
20050924