Archivio 2012 Gennaio 31

SENTENZA CIVILE SCRITTA A PAGAMENTO. ALTRIMENTI ORALE. AGGIORNAMENTO: GOVERNO RITIRA EMENDAMENTO

Gennaio 31, 2012 in Appunti

AGGIORNAMENTO. IL GOVERNO RITIRA EMENDAMENTO SULLA SENTENZA A PAGAMENTO. VINCE L’OPPOSIZIONE RAGIONATA DI IDV.

Frenata del Governo sulla proposta della sentenza civile con motivazione orale. Se scritta, a pagamento. Opposizione IDV.
Sono balzelli per i cittadini che chiedono un giudizio. Così le agenzie stampa.

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PROCESSO CIVILE: SENATO, ACCANTONATA SENTENZA ORALE =

(AGI) – Roma, 31 gen – E’ stato accantonato nell’aula del Senato l’emendamento all’articolo 13 del dl del Governo sul processo civile con il quale si introduceva la disposizione per cui il giudice pronuncia sentenza dando lettura del dispositivo ed illustrando oralmente alle parti le ragioni della decisione.
Il testo prevedeva anche che la parte, che per prima avesse richiesto una motivazione estesa della decisione (dunque per iscritto) fosse tenutaa pagare una somma, anticipando “il pagamento di un quarto del contributo unificato dovuto per il successivo grado di giudizio”.
A tuonare contro la norma sono stati innanzitutto i democratici. Non si puo’ fare “un profondo strappo all’ordinamento giuridico”, ha detto Silvia della Monica che ha aggiunto : non si possono introdurre meccanismi “che attenuano fondamentali garanzie. La motivazione e’ un istituto di controllo e verifica delle decisioni”. Contraria anche l’Idv con Luigi Li Gotti: il processo civile e’ un processo scritto, questo il ragionamento e chiuderlo con una motivazione orale sarebbe un contrasto interno.
A chiedere l’accantonamento dell’emendamento della commissione, in aula di fatto sostenuto dall’ex sottosegretario Giacomo Caliendo ( non e’ detto da nessuna parte che la motivazione debba essere “scritta”), e’ stato il Pdl con l’intervento di Domenico Benedetti Valentini. Il Governo, con il sottosegretario Andrea Zoppini, si era rimesso alla decisione dell’aula. L’aula del Senato proseguira’ l’esame del etsto nella seduta di domani. (AGI) Mao 311956 GEN 12

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LIBERALIZZAZIONI: UN NAUFRAGIO IN COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO

Gennaio 31, 2012 in Appunti

L’esame in Commissione Giustizia del Senato del decreto del governo sulle liberalizzazioni (entrato in vigore il 24 gennaio), ha fatto emergere le gravissime lacune del decreto sulle materie inerenti la giustizia.
Il Governo appare frastornato.
A seguire il comunicato da me emesso, segnalando che sulle critiche da me esposte, vi e’ stata la convergenza delle altre forze politiche.

GIUSTIZIA. LI GOTTI (IDV): IN DL LIBERALIZZAZIONI GRAVI CRITICITA’, BLOCCARE SUBITO EFFETTI NEFASTI

 

“La discussione in 2a Commissione al Senato ha messo in luce le gravi criticità del dl liberalizzazioni in materia di giustizia, entrato in vigore lo scorso 24 gennaio. Ho evidenziato i gravi errori del decreto legge in materia di tariffe, società a responsabilità limitata semplificata, costruzione e gestione carceri, istituzione del tribunale delle imprese. Anche i rappresentanti degli altri partiti hanno condiviso le critiche. Ho chiesto l’immediata emanazione di un decreto urgente che blocchi gli effetti nefasti del decreto gia’ entrato in vigore. Il Governo pare abbia recepito le critiche. E’ sconcertante l’approssimazione dell’intervento governativo che determinerà una paralisi della giurisdizione per l’impossibilita di emettere sentenze e altri provvedimenti giurisdizionali. Lo sconcerto accomuna tutte le forze politiche”. Lo dichiara Luigi Li Gotti, Capogruppo IdV in Commissione Giustizia al Senato.